Bentornato....

Ciao,
sono tornato il 17 dalle ferie , le mie prime ferie.
Che cosa fantastica che son state , ho staccato completamente. Ogni sera si usciva, ogni sera era una festa e la mattina tardi in spiaggia a cazzeggiare.
Così, con gli amici di sempre, tra una paposcia e l'altra, son passati anche questi pochi giorni di VITA. Già perchè quella che faccio qua a Bologna io non la considero vita...Voglio dire: passo il mio tempo in azienda a fare merda a mio parere inutile e che ho sempre odiato fin dai tempi delle superiori , poi vado a casa e mi piazzo al computer a giocare ai videogiochi oppure esco un pò se mi va fatta grassa e non sono troppo sfinito, ma devo mettermi a letto almeno alle 23 altrimenti sono cazzi...quando lavoro la mia frustrazione e la mia tristezza per una vita che mi sta stretta si fa sentire tutta ... mi viene rabbia , mi viene ansia, mi viene panico e non dormo. Ci metto dalle due alle quattro ore per addormentarmi e quando lo faccio dormo male e il mattino dopo costruisco castelli fatti di bugie per coprire i miei 'reati' di essere umano pensante.
Ieri sera per esempio ho dormito alle 4 e 30 di mattina e stamattina sono arrivato 2 ore più tardi per dormire almeno quelle cinque ore che mi permettono di stare in piedi ( preciso : stare in piedi , non bene).
Prima pensavo di essere pazzo io, di avere delle malattie, di soffrire ancora le conseguenze della morte di mio padre... Poi sono stato solo quindici giorni via da Bologna .. solo 15 fottuti giorni e in men che non si dica sono tornato il Luca di sempre , il Luca di una volta , quello in cui mi riconosco e che voglio tornare ad essere.
Avevo sempre il sorrisone stampato in faccia , non litigavo più con la mia ragazza (anzi facevamo sesso dalla mattina alla sera e con gran gusto pure), ridevo , scherzavo , mangiavo come un porco senza mai star male, giravo per le viuzze in salita di peschici e vieste ogni giorno tutto il giorno e guidavo senza stancarmi mai, non avevo più traccia della mia tendinite al braccio sinistro che tanto mi devasta qua in città... cazzeggiavo alla grande e facevo le ore piccole senza cagare la mossa... tra un pò ballavo pure... poi è finita.
E' bastato un solo giorno di lavoro e la sucessiva notte ...eccomi qui ... il cesso di sempre. Manco le lenti a contatto mi sono messo oggi, mentre al mare ero sempre in lenti e non in occhiali. Mi curavo l'aspetto insomma , mi radevo con frequenza , facevo di tutto per migliorarmi sia esteticamente che internamente. Ora faccio solo i moduli e mi faccio prendere per il culo da dei deficenti di 20 anni almeno più di me perchè mi son comprato le scarpe nuove , perchè mi metto i pantaloncini perchè è caldo , perchè navigo in internet, perchè non ho esperienza , perchè di qualsiasi cosa si parli io devo per forza non saperne niente, perchè sono il pivello , perchè sono il pischello ... perchè sono giovane... e loro no!
In più cercano di farmi fare tre cose alla volta oltre la mia normale attività (già abbastanza impegnativa da sola). Ora devo pure sostituire un collega (l'unico simpatico insieme ad altri due) che è andato in ferie cercando di non fare casini in una cosa che sa fare solo lui in tutto l'esercizio ... mah...

Come mi sono (e ci siamo) ridotti?
(S)vendere la nostra vita, la nostra anima, i nostri sogni e il nostro tempo per 1.000 euro al mese neanche, tanto per campare (la 1000 euro generation come recita il libro). Ad inseguire anche un posto in fabbrica pur di avere un posto in cui ti tengano per più di 2 mesi, a dar via anche il culo pur di avere un qualsiasi lavoro che ti permetta di sostenerti (e neanche in modo facile).
Tutti mi dicono...
tutti mi dicono che sono fortunato a lavorare dove lavoro...che nessuno ha la mia fortuna , nessuno ha un contratto di 18 mesi subito ed un posto da impiegato con 20 giorni di ferie, 4 di festività abolite ed una flessibilità oraria di + e - 8 ore da gestirsi 'come si vuole' . Nessuno ha la fortuna di lavorare in un'azienda così grande, che fu statale e dove, si sà, 'si va a stare bene'.
A tutti questi io rispondo che siccome questa fortuna che dicono loro mi è costata mio padre (sono figlio di ex dipendente deceduto ) e che ho lottato contro tutto e tutti quando era in vita pur di non andarci (semplicemente perchè odio questo lavoro che come argomento che ho imparato a detestare a scuola) le loro idee da falliti del cazzo se le possono anche infilare nel culo. E inoltre aggiungerei anche che non è affatto facile stare qua dentro per un ragazzo della mia età. Voglio dire: il lavoro non mi piace per niente (noioso, ripetitivo e ... brrr .. t e c n i c o (blueargh!! vomito), l'ambiente neanche ( che che se ne dica il ritmo , l'organizzazione del lavoro e i sistemi adottati per la sua gestione a me sembrano quantomeno obsoleti) , la gente che ci lavora è per l' 85% di sesso maschile (e io odio gli ambienti senza patata , anche se sono fidanzato da sei anni e non ho per niente voglia di tradire nessuno è comunque bello vedere un pò di sana patacca ogni tanto!) e per di più l'età media è 40 anni qua dentro ... e l'età media dei cervelli è sulla sessantina d'anni ( curiosità: forse quelli che ho conosciuto di 60 anni 'fisici' dentro sono molto più giovani degli altri).
Lavoro in una stanzetta del cazzo con due persone ai limiti della realtà (e non lo dico solo io ma vengono spesso presi per il culo anche da quasi tutti gli altri). Uno non so che problemi abbia ma parla spesso da solo e se non gli rivolgi la parola è buono di star zitto per una giornata intera. L'altro , il capetto , è letteralmente quadrato di mente ( infatti viene chiamato Cyborg 2.0), vota Berlusconi ( e si vede) e ha un modo di parlare quasi mono-tono. E' giovane rispetto agli altri (è sulla quarantina... -_- ) ma dimostra più anni di chiunque altro qua dentro.

Gente per bene comunque, niente santi ne assassini, persone normali, persone che sotto sotto rispetto molto per la coerenza che io non avrò mai. Una generazione di pendolari , gente abituata a guadagnarsi la pagnotta con sudore perchè sa la fatica, gente che ha pagato caro dimenticando totalmente che un giorno ha avuto 25 anni come me e come me aveva dei sogni, delle ambizioni... e che lo vogliano ammettere o no sono finiti a buttarli come i miei in un grosso water chiamato... Denaro.

Commenti