
Le promesse di un gameplay frenetico e ‘vecchio stampo’ , cosa che ultimamente sta andando un po’ a perdersi visti gli ultimi miscugli ( più o meno riusciti ) tra generi diversi come rpg e fps (Stalker per citarne uno), o anche la continua tendenza a cinematizzare gli shooter ( vedi anche l’ultimo FEAR 2 ) enfatizzando eventi , ambientazione e trama a volte a discapito della frenesia del gameplay classica dei ‘veri’ sparatutto, vengono almeno in parte mantenute.
NecroVision è proprio quel che sembra : uno sparatutto ignorante vecchio stile, con tanto di combo tamarre , centinaia di nemici da abbattere e scene splatter al limite del demenziale, il tutto condito da una trama volutamente ridicola e fantasiosa e un crescendo di tamarraggine ragguardevole di livello in livello.
Siamo infatti nel 1916 nel pieno della Grande Guerra, nei pressi di Verdun . Siamo ovviamente americani (anche se, va detto , la produzione del gioco è tuttaltro che yankee ) e veniamo catapultati nella violenza della guerra, che però in NecroVision si trasforma in uno scontro tra umani , demoni e vampiri. Insomma dal punto di vista della trama siamo sul fronte della cazzata, ma questo è ovvio e nessuno si aspettava molto di più da un gioco di questo tipo. Anche le tante lettere che potremo raccogliere tra uno squartamento e l’altro , doppiate spesso con un finto accento tedesco sanno volutamente di ridicolo. Per non parlare delle voci dei nonmorti: davvero comiche ( o drammatiche , dipende dai punti di vista).
Come gameplay e come trama insomma è proprio quello che ci si aspettava in fin dei conti , niente di più, niente di meno.
Cosa impedisce allora a NecroVisioN di entrare nella storia insieme a
Sam il Serioso e lo sparapaletti di Painkiller?
L’aspetto grafico in primis , un sistema di puntamento non proprio fatto ad hoc e tanti fastidiosissimi bug con cui dovremo fare i conti.
Per quanto riguarda la grafica: questo non è il primo gioco che utilizza un engine vecchio , anche Fear 2 in effetti lo fa , ma cosa è stato cambiato e\o migliorato? In poche parole: niente. O quasi.
Le uniche modifiche grafiche fatte rendono oltremodo pesante il titolo di Farm51 , il che porta l’utente medio ( con un sistema umano ) ad abbassare un po’ filtri , filtrini etc etc.
Personalmente lo sono riuscito a giocare con un dettaglio piuttosto alto, anche se in presenza di alcuni effetti come fumi volumetrici il calo di framerate era allucinante ( altro che slo-motion ) .
La resa grafica con tutti i settaggi on high tra l’altro non è niente di eclatante e per quanto il motore di Painkiller sia stato buono ormai il suo tempo l’ha già fatto e sta pian piano navigando verso l’oblio.

A tutto ciò si aggiungono numerosi bug che in un caso particolare mi hanno costretto ad usare il godmode o il noclip per andare avanti a giocare.
Personalmente , da appassionato sfegatato di fps, lo sto giocando volentieri e , chiudendo un occhio lo trovo anche molto divertente e come ho già detto : sempre più tamarro.
Ogni livello portato a termine vi permette di sbloccare una sfida selezionabile da un apposito menu. Le sfide (facoltative) serviranno nel gioco per sbloccare nuove armi e armature e portarle con se di default ad ogni inizio di livello. E’ una variante decisamente divertente, almeno per i miei gusti .
Tenta inoltre un po’ goffamente di proporre qualche enigma ma sono sempre cose molto elementari che richiedono al massimo cinque minuti – a stare larghi - .
In definitiva direi che chiudendo un occhio su bug e comparto grafico mal riuscito un vero appassionato del genere lo potrebbe trovare divertente.. in fondo c’è una bella varietà di armi, mostri e combo con la quale sbizzarrirsi ed è molto più longevo di quanto sembri ( almeno per chi punta al completamento e sempre in base al livello di difficoltà adottato) .
Dedicato agli appassionati di FPS puri e semplici tanto per farsi due spari in relax , gli altri possono tranquillamente rivolgersi altrove.
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