Perchè viaggio.

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Perchè viaggio,  quando mi spavento solo a guardarlo un aereo che decolla?
Perchè viaggio, quando mia nonna terrorizzata dalla mia prossima partenza non fa altro che ripetermi "non andare , non vedi come si sta bene qui?"
perchè viaggio, quando è così impegnativo,
sia come danari che volano
sia come organizzazione (mesi di organizzazione)
e sia come impatto 'fisico' (sono parecchi km il viaggio di quest'anno)

Perchè?
Beh intanto a sto giro parto con una piccola marcia in piu che mi ha dato il precedente viaggio : queste esperienze valgono tutto il tempo le energie, l'impegno e i soldi spesi e finche si hanno questi quattro requisiti imho partire é quasi un dovere
il mio motto é rubato dal grandissimo Mark Twain

Cita:
Tra vent’anni sarete più delusi per le cose che non avete fatto che per quelle che avete fatto. Quindi mollate le cime. Allontanatevi dal porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti. Esplorate. Sognate. Scoprite.
Mark Twain

Questo motto mi ha accompagnato attraverso i deserti dell'arizona, le metropoli come new york e los angeles e le meraviglie inimmaginabili come il grand canyon e le cascate del niagara che solo vedendole di persona si.possono ammirare veramente.
Mi ha accompagnato durante le (per me terrificanti) trasvolate oceaniche , mi ha aiutato a vincere le mie paure e affrontare 9 voli a testa alta con le mani sudate ad ogni turbolenza o minima inclinazione.
Era con me nei momenti 'difficili' del viaggio (vedi quando a san francisco ero sotto antibiotici ma giravo uguale) ...
E volente o nolente mi accompagnerá quest'anno dal new england fino al Southern Point di Key West, a sole 90 miglia da Cuba.
E... ok,ok: tra vent'anni avró sicuramente qualcos'altro da rimpiangermi... ma non questo, nossignore , non questo!!
Sicuramente potró dire di aver visto il nuovo One World Trade center quando ancora lo stavano costruendo, potró dire di aver guidato nel deserto del Nevada e di averci anche smadonnato quando mi si é guastata l'aria condizionata e fuori cerano almeno 44 gradi, di aver guidato per un tratto di route 66, di aver percorso un trail al bryce canyon e al Zion national park, di aver ammirato le niagara falls dal 38° piano di un albergo di notte , splendidamente illuminate,  e che dire delle luci di new york dal 67° piano del rockfeller center (in assoluto la cosa piu bella che abbia mai visto in vita mia , dopo il grand canyon ).
Potrò sorridere pensando a quella volta che venni scambiato per un new yorkese a las vegas da un umarell solo perché portavo un cappellino degli yankees ( "im not a new yorker " gli dissi, e lui rispose ¨but you are a fan right? Go yankees!") o di aver corretto una barista nello Utah (in un locale dentro una roccia con tanto macchina dei Flintstones parcheggiata fuori) che mi disse di essere stata in Italia a livorno proprio sull'OCEANO...
Inoltre posso dire di aver percorso in gommone il fiume colorado e di aver visto un condor della california (un uccellone con 2m di apertura alare) volarmi sulla testa al grand canyon.
Posso dire di aver inquadrato mia moglie con la mia fotocamera  nel punto esatto in cui john ford filmava john wayne nella monument valley,  e che mi sono svegliato all'alba per vedere il sole sorgere attraverso i Mitten al The View hotel , proprio dentro la riserva indiana Navaho, per poi vederlo tramontare sul Grand Canyon a Desert View Point.
Ho mangiato una ciambella da Dunkin Donuts a Brooklyn e navigato su quello che una volta era un canyon alto 300 metri ( Lake Powell) ,  ho inoltre spiegato ad un indiano ad una pompa di benzina nel mezzo del niente che "no , non è così arido come qui in Europa".
Poi ho anche  passeggiato sul Golden Gate con la febbre mentre i 12° gradi di San Francisco e il forte vento mi sbatteva inesorabile in faccia e posso poi dire di aver visto i bisonti americani al golden gate park o  di aver mangiato un ottima zuppa di pesce al Pier 39 di San Francisco mentre osservavo i leoni marini del porto, ed una sera sono tornato addirittura in albergo in Limousine per puro caso (spendendo tra l'altro appena 14 dollari!)
e infine posso dire di aver baciato la mia fantastica moglie davanti alle fontane del Bellagio di Las Vegas .

Potrei andare avanti così per ore,  tra aneddoti ed episodi indimenticabili (nel bene e nel male) .

Il punto è che i viaggi costano tanto (in tutti i sensi) ma danno davvero tanto e sono una delle poche cose per cui vale davvero la pena di vivere e andare a lavorare:D
Quindi se qualcuno di voi lettori trova questo post cercando "aiuto" per la paura di volare , di viaggiare , ricerche fatte in rete per far fronte a quel , sottile o spesso che sia , senso di irrequetezza e insicurezza che si ha prima di un grande viaggio ... ricordatevi sempre che qualsiasi sacrificio farete, qualsiasi paura affronterete: NE SARA' VALSA LA PENA. Le sole cose di cui avete veramente bisogno quando siete 'in ballo' sono la VOGLIA di viaggiare e  le persone giuste .
Io ho entrambe queste cose e mi considero una persona ricca. Spero quindi  che questo nuovo  viaggio, questa nuova avventura che ci aspetta al varco,  mi arricchisca ancora di piu;)

Perchè viaggio? Perchè , come diceva Kerouac: "la strada è tutto".




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Commenti

Mira Queen ha detto…
Io non ho paura di volare, ma condivido molto il fatto che viaggiare sia una di quelle cose per cui valga la pena vivere e quindi rende sopportabile il fatto di dover andare a lavorare. Interessante il tuo blog, l'ho trovato grazie alla recensione de "L'ozio come stile di vita", libro che anch'io ho apprezzato molto.