Instagram anyone?


Non sono uno molto affezionato alle mode del momento , e instagram è assolutamente di moda mentre scrivo.
Il suo successo è tanto che il signor Facebook ha deciso di comprare Instagram in toto (poco furbi eh?)
Tuttavia se una cosa è buona , sia che sia una moda o che spopoli tra le ragazzine, sia che non la usi nessuno,  non mi metto molti problemi  a sfruttarla.
 Instagram è concepita e sviluppata davvero egregiamente  e perciò secondo me andrebbe almeno provata.
Cos’è esattamente ?

 Un social network \ editor fotografico con il quale condividere le proprie foto modificate.
Detta così non ha niente di innovativo , ed effettivamente innovativo non lo è per niente…Però è strutturato bene , ed è questo che lo differenzia dalle altre centinaia di applicazioni e social simili.
Dopo un bel periodo di predominio sui dispositivi Apple è arrivato qualche mese fa anche su Android e sta , minuto dopo minuto , conquistando sempre più utenti…. Non so i numeri esatti ma gli Instagramer ormai sono davvero tanti in tutto il mondo .
Come in  tutte le cose di questo mondo  , face book compreso , non è la piattaforma ad essere il problema ma bensi il suo utilizzo. Sta tutto negli utilizzatori.
Puoi creare delle belle foto e dei bei photo editing utilizzando i pochi ma validissimi filtri e strumenti offerti dalla app , oppure puoi passare semplicemente le  giornate  a farti degli autoscatti allo specchio come fanno una miriade di ragazzine (spesso seguitissime , chissà come mai…).
All’utente la scelta finale.
 Instagram  dal canto suo è strutturato semplicemente in modo eccelso : ci sono le hashtag ( #nometag ) tramite le quali si può far vedere le proprie foto al mondo esterno , gli amici , i commenti e quant’altro . E’ spiccio nell’utilizzo e non richiede una laurea in fotoritocco . Non manca niente.
L’unica critica che molti gli fanno è per la limitazione del formato , che obbliga a creare ritagli quadrati. Questo , a detta degli sviluppatori , è un omaggio alle vecchie polaroid… Ed è quindi una scelta stilistica ben voluta da chi ha concepito il social. Io personalmente sono abbastanza neutrale in materia , anche se alle volte mi trovo costretto ad escludere certi elementi dal ritaglio che magari avrei voluto si vedessero.
Va da se che oggi basta uno smartphone con una fotocamera discreta (con quella del Galaxy Note sto ottenendo dei bei risultati) , un po’ di estro nello scattare e ritagliare bene le foto , la creatività nel loro editing (giocando magari sulla luminosità e sui vari filtri) ed infine la pazienza a ricercare le hashtag giuste per lo scatto appena uppato…per creare risultati più che soddisfacenti.

Totalmente ben integrato con Facebook, Instagram sembra non arrestare mai la sua crescita, e sinceramente io lo apprezzo perché anche  se da un lato vedo delle foto un po’ troppo inutili dall’altro è anche vero che vedo dei bei lavori , uppati da gente che spesso mi da l’aria di saperne di fotografia o quantomeno di fotoritocco.
Non è sicuramente un’app adatta ai puristi della fotografia , ma grazie anche alla geolocalizzazione è un ottimo modo per condividere ‘sensazioni visive’ in rete ed in tempo reale. Io l’ho cominciata ad usare bene solo in viaggio si può dire..
Va da se che come cresce Instagram ne crescono anche i cloni , come ad esempio Pixlr-o-Matic su Android , già presente da diverso tempo sulla piattaforma google.
E lato desktop?
Siccome il sito ufficiale di instagram non è fatto benissimo in fatto di utilizzo da PC (forse anche questo è stato studiato apposta dai dev) nascono come funghi siti che tramite il login ti permettono di gestire tutti gli aspetti che non siano quelli di upload e ritocco (quindi tutte le funzioni social , di ricerca e di visualizzazione delle immagini) . Alcuni esempi? luxogram.co , ink361.com , gramfeed.com e quant’altro.
Sulla rete inoltre si trovano inoltre svariati widget e code per integrare instagram con i vari siti , forum e naturalmente facebook.
Posso solo dire che se si è un minimo minimo creativi  questa app\social diventa presto una droga , e che vorrei spezzare una piccola lancia in favore di questa nuova “moda” , perché al di là del fenomeno , come App è davvero valida.

Commenti