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Potete trovare la seguente recensione del sottoscritto anche sul nuovo portale di videogiochi con cui collaboro:
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C'era una volta ....
1998
Correva l’anno 1998 e il mondo video ludico era da poco
stato sconvolto dall’avvento del 3D, grazie ad un altro fps che corrisponde al nome di Quake. Se dal punto di
vista tecnologico il grande passo verso quello che ora è uno standard era già
stato compiuto mancava ancora tuttavia uno step superiore , capace di elevare
ed evolvere il genere degli Sparatutto in Prima Persona ( o FPS ).
E fu così che come un fulmine a ciel sereno , come una
specie di messia, l’allora esordiente Valve software rilasciò il gioco che
sconvolse tutte le regole e che cementò il modus operandi standard di tutti gli
sviluppatori di fps futuri , nessuno
escluso.
Cos’è quindi e cos’ha
Half-Life di più dei suoi predecessori?
Non so neanche da dove cominciare…
Innanzitutto per la prima volta nella storia : non cera
traccia di cutscenes. Quasi tutti gli FPS ante-halflife avevano una buona
dose di filmati tra un livello e l’altro
che permettevano al giocatore di seguire la trama e collegare una nuova area anche
dal punto di vista filologico.
Questo in HL scompare : tutto avviene in tempo reale ed
attraverso gli occhi del silenzioso protagonista che altro non è se non il
giocatore stesso , garantendo un’immersione prima d’ora mai percepita.
Oltre a questo abbiamo anche un grandissimo ammontare di
seguente scriptate integrate perfettamente con il gameplay: esplosioni ,
collisioni , soldati che si calano dentro un edificio con le corde … tutto
ingame , tutto in tempo reale.
Questi fattori oggi possono sembrare scontati , ma è Half-life
che li ha introdotti , e lo ha fatto con una qualità che tutt’oggi personalmente
considero insuperata.
Altro fattore molto importante era l’esplorabilità e la cura
maniacale delle ambientazioni , un dettaglio tale non si era mai visto in
nessun gioco prima di questo.
Oltre a questo parliamo di una trama affascinante e di un
gameplay presentato assolutamente allo stato dell’arte sia per quanto riguarda l’armamento
che la difficoltà di gioco che raramente possiamo trovare in un titolo odierno
.
Ci sono sezioni con semi-enigmi molto accattivanti ma mai frustranti necessari per continuare l’avventura
e persino l’IA dei nemici è migliore di alcuni sui colleghi odierni.
Tutto questo e molto altro è stato Half-life ai tempi in cui
è uscito , e la sua scuola , ormai oggi
inflazionata a tal punto che a volte purtroppo viene usata malissimo dai titoli
odierni , dura tuttora.
2004-2005
Esce Half-life 2 , un capolavoro che arricchisce ancora di
più il patrimonio del primo titolo , ma che in questa sezione tralascio perché OT.
Con l’uscita del secondo capitolo della serie Valve annuncia
il lancio di un Half-life : Source , che dal nome sembrava proprio essere una
trasposizione del primo HL con il motore grafico Source (quello di HL2) ma che
si rivela solo un mero copy and paste di texture in alta definizione
utilizzando di fatto il motore del primo Half-life (che a sua volta era stato
il motore di Quake 2 ) .
Molti furono delusi da questa mossa di Valve ed in
particolar modo un gruppo di sviluppatori e modder indipendenti , che qualche mese
dopo annunciarono Black Mesa : Source , un remake a tutto tondo del primo HL
con il motore grafico del secondo .
2005-2011
Passarono anni ed anni , anni fatti di mezzi annunci e falsi lanci ,
di screenshots , trailer , soundtracks e wallpaper di tutti i tipi. Tanti
anni. Troppi anni.
Talmente tanti che quando a settembre del 2012 Black Mesa
(al secolo Black Mesa Source) ha ufficialmente una data d’uscita
in molti stentano quasi a crederci …
...Eppure eccoci qua:
2012
2012
Una total conversion che prende 16 capitoli del primo
Half-life (manca Xen ) e li porta ai giorni nostri con la versione più
aggiornata del motore Source (che pian piano comincia a sentire abbondantemente
il peso degli anni).
Non solo un restyle grafico ma una vera e propria ricostruzione delle mappe e
degli ambienti dell’originale. Tutto è riproposto in una scala un filo più
grande , per dare più respiro agli ambienti , e certe location sono totalmente
nuove , come anche certi piccoli enigmi che sfruttano la famosa componente fisica
di Half-life2 , tutto ciò senza mai snaturare , anzi andando ad arricchire la
ricetta dell’originale.
Troviamo anche numerosi inserti originali , come gli
achievement ( che a dire la verità a volte sono difettosi ) o piccole chicche grafiche
nell’oggettistica presente lungo l’avventura o ancora dialoghi inediti sparsi qua e la , elementi
nuovi , ma curati a tal punto e tanto bene congegnati da andare sicuramente ad arricchire l’esperienza
se paragonata a quella del gioco originale .
Il mondo sta aspettando Half-life 3 , ma nel frattempo
questa piccola grande chicca , questa fantastica ciliegina sulla torna , ci voleva
proprio.
L’esperienza è avvolgente come una volta ed Half-life , con
o senza grafica, sembra ancora oggi un gioco attuale e anzi sembra ed è
addirittura meglio di molti suoi colleghi attuali, soprattutto dal punto di
vista del single player , dove praticamente sono anni che assistiamo ad un
titolo degno di nota.
Purtroppo è un dato di fatto ed è un po’ inquietante ammetterlo :
Black Mesa rappresenta probabilmente la più intensa e
completa esperienza in single player che
il genere degli FPS abbia visto da dieci anni a questa parte.
Ed è un mod ‘amatoriale’ gratuito per giunta…
Cosa c’è che non va in questo genere?
Perché un gioco vecchio di quasi 15 anni risulta più fresco
ed entusiasmante della stragrande maggiorparte degli FPS odierni?
Si può parlare di inflazione del genere ? Un po’ si ,
sicuramente ,ma non solo , sembra che
manchi quasi la voglia di creare giochi che lascino il segno.
Al di là di Half-life 2 ed Episodi a mio parere l’ultimo FPS
che ha lasciato in qualche modo il segno nella storia dei videogiochi è il
fantastico Bioshock , esempio di come l’eredità Valve possa essere utilizzata come
si deve.
Ma tolto Bioshock , e se proprio vogliamo salvare qualcosa anche il pregevole F.E.A.R. dei Monolith ,
Doom 3 ed i primi Medal of Honor e Call of Duty, quale titolo può oggi anche solo sognare di
avvicinarsi alla qualità e la completezza del primo Half-life?
Quello che spero ma non credo che succederà , è che gli sviluppatori di questi generi
smettano di produrre titoli-fotocopia (uno su tutti Call of Duty ) ogni anno o
creare titoli sensation solo per lanciare nuovi engine grafici ( chi ha detto
Crysis ? ) ma si mettano al lavoro su progetti un po’ più profondi ed ambiziosi
.
Come ogni gamer ‘attempato’ rimpiango la salute che non si
rigenera , il quicksave al posto del checkpoint e i giochi in cui i tutorial
non ti dicevano tutto da cima a fondo anche per il più piccolo movimento.
Rimpiango un po’ i tempi in cui giocare un FPS con il pad era ancora blasfemia
e non quelli in cui alcuni brand di FPS vengono fatti uscire addirittura in
esclusiva per console ( qualcuno ha detto Halo??) .
Non so che aggiungere se non che mi dispiace che quello , storicamente il mio preferito,
si sia così tanto ritratto ed
atrofizzato (per non dire consolizzato ) da diventare quasi la macchietta di se
stesso..
Valve ormai si è messa a fare di tutto ( vedi Dota 2 )
fuorchè quello per cui è diventata famosa nel mondo : GLI FPS . Delle altre
case non ne parlo nemmeno perché l’unica Software House che ha fatto qualcosa di
decente ultimamente per me è stata la Dice con Battlefield 3 , ma ripeto , in
questa sede parlo solo del Single Player e BF3 (si sa) trova la sua vera dimensione solo nel multiplayer.
Che dire… mi gioco il mio Black Mesa e lo consiglio davvero a tutti i giocatori ,
di tutte le età e di tutte le salse. Lo consiglio anche ai non giocatori ,
magari gli scettici , perché questo gioco è parte della storia e potrebbe anche
farvi cambiare idea sulla valenza dei videogiochi.
Aspettando la release della parte legata a Xen , sperando in
un improbabile ‘rinascimento’ dell’FPS che sembra sempre più utopia, vi saluto con
una piccola lacrimuccia virtuale perché quei tempi sono stati davvero BRILLANTI
e chi li ha vissuti da appassionato sa bene di cosa parlo.
Spero che Black Mesa non rappresenti un bellissimo Canto del
Cigno non ufficiale del genere.
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