Sleeping Dogs - Recensione PC




ATTENZIONE:
 Potete trovare la seguente recensione del sottoscritto anche sul nuovo portale di videogiochi con cui collaboro:




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Sleeping Dogs è un titolo spiccatamente free-roaming realizzato da United Front Games per Square Enix che mi sento di definire allegramente:
Un GTA in salsa agrodolce
Frase che può sembrare sminuente ma visto l'amore che il sottoscritto nutre verso i capolavori di casa Rockstar, credetemi, qui assume connotati più che euforici!
Il gioco segue le vicende di Wei Shen, poliziotto infiltrato nella mafia cantonese dal passato burrascoso vissuto a metà tra le vie di San Francisco (California) e la sua città natale: Hong Kong, che fa da sfondo a tutta l’avventura.
Wei è un personaggio a mio parere azzeccatissimo e pieno di carisma che riesce, a suon di calci e con l’andare avanti delle missioni, a farsi amare dal giocatore.
Si colloca a metà strada tra il più classico dei Bruce Lee ed un più moderno Jet Lee, e il suo fascino deriva anche dal fatto che sia un personaggio piuttosto tormentato e a volte persino combattuto tra il bene e il male, ma non vi anticipo nulla, perchè il bello è scoprire da soli queste cose :)
Vi dico solo che Sleeping Dogs è senz'altro un titolo che, come il 90% degli altri free-roaming, deve molto a GTA, eppure riesce, per una serie di ragioni che orà andrò ad esporre, ad elevarsi rispetto agli altri cloni e sopratutto a differenziarsi, persino da GTA stesso.

Una Hong Kong favolosa
Sleeping-Dogs 04
Ormai nel campo del free roaming noi  giocatori di vecchia data abbiamo avuto modo di vedere ambienti di tutti i tipi e tutte le salse, dal medieval fantasy al post-atomico fino alle classiche ambientazioni Americane viste nei vari GTA, ma Hong Kong ancora ci mancava ed a mio parere in questo gioco rende molto bene, anche se non me la sento di fare paragoni con l’originale non avendo mai avuto il piacere di visitarla.
La mappa è ben congegnata e la grafica, seppur non osando a livelli estremi, rende molto bene. Sono rimasto piacevolmente colpito in particolare dall’effetto della pioggia sulla città.
A volte il GPS, che è possibile usare per raggiungere obiettivi o punti personali sulla mappa, spinge a fare tragitti piuttosto astrusi e a pensarci bene un po’ insensati. Tra i difetti che ho notato posso segnalare anche un certo disequilibrio nel ciclo giorno\notte, infatti mi è parso che le parti notturne prendano un po’ troppo il  sopravvento rispetto ai momenti di luce.
Ci si accorge subito dell’originalità dell’ambientazione quando si guida il primo veicolo e, come nella realtà,  si è costretti alla guida a sinistra.
Sleeping-Dogs-Hong-Kong

Cosa lo rende diverso dagli altri GTA-Clones

sleeping-dogs
La particolarità che fa risaltare di più Sleeping Dogs rispetto ai vari Just Cause, GTA, Saints Row e compagnia bella, stà sicuramente nella parte relativa al combattimento a mani nude.
Come lasciarsi sfuggire l’opportunità di sfruttare la componente “marzialesca” della Cina in un titolo ambientato da quelle parti?
Le sessioni di combattimento sono avvincenti e piene di mosse sbloccabili con l’avanzare del livello del proprio personaggio e con la scusa che in Cina, a differenza degli USA, non è così facile procurarsi un’arma da fuoco (ma ci sono anche quelle state tranquilli) la componente picchiaduro è la predominante quando si devono mettere KO i nemici.
Il sistema di combattimento, in quanto a qualità, non ha nulla da invidiare neanche al più ispirato degli ultimi due giochi dedicati a Batman.
Molto avvincente,  anche se più estetica che necessaria, la possibilità di usare alcuni oggetti dell’ambiente circostante per finire velocemente i nemici.
Le sezioni di guida sono altrettanto curate ed avvincenti, con la possibilità di rubare auto al volo (e per questa idea il titolo da ringraziare è sicuramente Just Cause) e non mancano ovviamente le classiche gare con auto e moto.
Il  parco auto è assolutamente vario e di prim’ordine e non lesina certo in "tamarraggine". Sono presenti anche diversi mezzi acquatici, mentre mancano totalmente i mezzi aerei (di cui io personalmente non sento troppo la mancanza).
La scelta delle stazioni radio è ottima e figurano anche etichette discografiche e magazine famosi come Kerrang e Roadrunner Records che hanno ingame le loro radio private dove propongono pezzi di artisti anche piuttosto conosciuti come ad esempio i Fear Factory di Edgecrusher.
Per insaporire la salsa (di soia) ci sono anche vestiti da comprare (i quali se usati insieme ad altri capi specifici danno bonus di diverso tipo e quindi influenzano il gameplay), centri massaggi, tisane cinesi, bar karaoke e bevande energetiche che danno power-up.
Non mancano infine, come da tradizione free roaming, una massiccia dose di missioni secondarie e soprattutto collezionabili, salti speciali, telecamere della sicurezza da disattivare (vedi: sotto-giochi) che vanno a rendere l’esperienza di gioco ancora più longeva di quanto già non sia seguendo solo l’avvincente trama principale.
La crescita del personaggio non è lineare ma segue filoni ben distinti con barre degli XP differenti (Poliziotto, Criminale e Triade). Ad ogni filone corrisponde un ramo delle abilità diverso ed alla fine di ogni missione, siccome come già detto, siamo infiltrati, verremo valutati sia come Poliziotti che come Criminali facenti parte della triade. Questo nella pratica ci spinge, ad esempio, ad essere molto prudenti nella guida durante le missioni per non incorrere in vari tipi di malus come “-5 punti per danno alla proprietà” in seguito ad un semaforo od una transenna rovesciata.
Oltre a questo troviamo una decina di mosse speciali che un maestro di arti marziali ci potrà insegnare se gli riporteremo indietro la sua collezione di statue antiche dello zodiaco cinese, perfetto connubio tra gameplay e collezionabili.
Volendo fare una piccola critica al gameplay potrei dirvi che forse è un po’ troppo facile fare soldi recuperando macchine rubate, e che di conseguenza cala la difficoltà e la sfida annessa per il classico collezionista di veicoli che nei free-roaming punta a comprare tutto ciò che è guidabile nel gioco.
Consiglio spassionato vista la natura improntata sul combattimento e la guida del titolo: usate il pad della 360.
SD1

Conlcudendo.
Un ottimo titolo free-roaming, buona la grafica, bella l’ambientazione, longevo, con un’ottima trama, un personaggio spaccone e fantastico ma mai banale, una marea di missioni e collezionabili di tutti i tipi e soprattutto un riuscitissimo sistema di combattimento che la fa da padrone.
Decisamente consigliato!

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