La dentro sono tutti Berlusconi

Ancora prima della votazione per la decadenza di Berlusconi, voglio condividere lo stato di Maria Edera Spadoni , parlamentare 5 Stelle (per i meno informati tra le più impegnate sul caso F35, firmataria della  mozione bocciata dal PD e PDL per abolirne l'acquisto).

Sono d'accordo al 120% con le sue parole, forse perchè in forndo sono un suo coetaneo, forse perchè anche io a volte ho avuto l'occasione di guardare l'Italia e il suo popolo dall'esterno (e quindi con una visione più globale), vuoi che sono un grillino, vuoi che ...non lo so.
So solo che lo ripropongo perchè mi sembra un bel riassunto, un riassunto che non farà di certo felice tutti ma per quanto mi riguarda è la verità:

Oggi finisce un'era. Vent'anni fa un imprenditore entrava in politica, mentre la sua azienda affondava con 2500 miliardi di vecchie lire di debiti. Era l'anno 1994, l'anno in cui ammazzarono don Giuseppe Diana,l'anno del genocidio in Ruanda,l'anno del 3 a 2 Brasile-Italia.Da lì,il limbo.Attraverso un sapiente logorio mediatico fecero partire la macchina del convincimento ideologico: lentamente hanno creato le fazioni, lentamente ci hanno reso spettatori,consumatori,tifosi.Era bello,anzi rassicurante credere che la causa di tutti i mali fosse attribuibile ad una persona,era bello credere di essere dalla parte giusta. Il meccanismo era perfetto, noi si tifava per una squadra o per l'altra, mentre la politica del magna magna continuava imperterrita e il debito pubblico schizzava dal 57% sul PIL del 1980 al 124% del 1994. Cattivi noi italiani brutti e spendaccioni?Niente di più falso.Semplicemente pagavamo tassi di interesse sul debito più alti rispetto agli altri paesi della zona UE,arrivando ad un divario nel 1993 tra i tassi d'interesse addirittura triplo, il 13% in Italia contro il 4,4% della zona Ue. Perché la politica italiana non si è opposta a questi tassi folli e iniqui rispetto agli altri paesi? Ma questa è un'altra storia. Abbiamo passato 20 anni pensando che il male fosse lui. Quando è sceso in campo lo pensavo anche io.Avevo 15 anni, masticavo qualcosa di politica e ogni tanto mi leggevo i giornali che a sinistra già coniavano una nuova terminologia: il berlusconismo, che poi sarebbe diventato il ventennio berlusconiano. Quei giornali dimenticano oggi che su venti anni la sinistra ne ha governati la metà, senza avere la decenza di depositare una seria legge sul conflitto di interessi, concedendo nel 1998 le concessionarie televisive a B (grazie Governo D'Alema). Ripenso al 20 luglio 1994, giorno in cui si riunì in Parlamento la Giunta per le elezioni,per votare l'incandidabilità di B e con la complicità dell'opposizione ben tre ricorsi furono rigettati e Berlusconi rimane al suo posto. stessa cosa successe nel 96, e questa volta la maggioranza era di centrosinistra (governo Prodi).
Ripenso alle parole di Violante alla Camera, in cui dichiarò che nel 94 era stata garantita all'on Berlusconi e all'on. Gianni Letta la certezza che non avrebbero toccato le tv. I media, la comunicazione di massa,l'informazione.Il perno di tutto.Questo B l'aveva capito molto prima di tutti gli altri.
Questa sera non sarò in Italia, sarò a Bruxelles, ad un forum con altre giovani donne parlamentari. Vedrò l'Italia da lontano, come spesso mi è accaduto nel corso della vita. Un'Italia sonnecchiante, divisa, tifosa, poco informata sui fatti. Questa sera non ci sarà da festeggiare. Festeggiando si dà l'impressione che il male sia stato finalmente debellato,stile film americani dove il bene trionfa e tutti vivono in pace amore e prosperità. Questa sera vorrei che trionfasse la consapevolezza. Di essere stati presi in giro, dai politici, dai giornali, dalle televisioni. Consapevoli che questa classe politica ci ha portato via tutto, il senso di giustizia, di onestà, ci hanno tolto la dignità, il lavoro, la decenza. Questa sera si deve avere la consapevolezza che ci hanno infinocchiato con il divide et impera, e che magari stanno già pensando ad inventarsi un altro B con cui prendersela e tifare contro. Questa sera osserverò l'Italia dal di fuori come se fosse un ferito agonizzante che, in un ultimo slancio vitale, decide di leccarsi le ferite, risollevarsi e ripartire. Abbiamo toccato il fondo, adesso è tempo di rialzarsi. E riprenderci il nostro Paese.

Alcuni vedono questa giornata come il giorno in cui "il male verrà debellato". Poveretti.
Ci hanno indottrinato per vent'anni con il berlusconismo e l'antiberlusconismo e sicuramente già da adesso stanno cercando un sostituto (Grillo ad esempio è perfetto) per dare a qualcuno un nuovo nemico da odiare, nel mentre che i falsi amici finto etici rubano ancora un pò e fanno i loro sporchi affari mentre ci occupiamo di un nuovo personaggio.
Oggi in tutti i modi non cambia nulla, solo nelle favole esiste "il cattivo" univoco e radice di tutti i mali che "finito quello torna la pace". 
Il risultato del voto che avremo questa sera, in bene o in male ha solo un significato puramente politico, nei fatti per noi cittadini non cambierà nulla.
Decada B. quindi, perchè ormai è una cosa nessaria, ma che da domani, mi auspico, si aprano gli occhi una volta per tutte, e si veda la triste realtà per quello che è:  La dentro sono tutti B...


...E non solo la dentro.

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