Cambiare prospettiva



Ogni tanto cambiare angolo di visione, prospettiva, punto di vista è necessario. Siccome sono appassionato di fotografia so quanta importanza abbia abbracciare questa filosofia.
Un punto di vista differente ed inusuale può infatti rivelare dettagli che altrimenti sarebbero nascosti come ad esempio nella fotografia qui sopra dove ho voluto evidenziare i dettagli della finestrella che se non fosse stata posta in primissimo piano non sarebbe stata notata probabilmente da nessuno visto il bellissimo panorama di Vieste alle sue spalle.
In taluni casi scegliere una prospettiva piuttosto che un'altra può rendere il quadro più completo,  può di fatto farti cambiare idea, può farti rivalutare persino una finestra a discapito di un panorama.
Nella vita mi è capitato spesso di dover cambiare angolazione, punto di vista, e spesso questo mi ha portato a dover anche cambiare idea,  anche perchè "solo i morti e gli stupidi non cambiano  mai opinione".
In politica mi è successo lo stesso.
La osservavo con l'occhio disattento di chi "faceva il suo" ogni cinque anni, votando il secondo la classica regola del "meno peggio". Male: molto male. Dico "mea culpa" e chiedo venia a vossia.
Sapete...All'inizio di questa legislatura avevo molti dubbi sul comportamento 'chiuso' di m5s, sia con la 'scissione' con Crocetta in Sicilia (oggi accade questo) sia sul non voler dare nessuna fiducia a uno come Bersani... Poi purtroppo (dico purtroppo perchè la realtà non è stata molto rassicurante)  sono uscito dalle singole persone (anche Civati preso da solo è un ottimo ragazzo) ed ho  cercato di guardare meglio la situazione, usando un punto di vista più rialzato, che mi permettesse di guardare la situazione a 360° e senza paraocchi ideologici.
Personalmente son sempre stato più 'di sinistra' che di destra ed ho sempre guardato al PD molto superficialmente come l'unica alternativa con i numeri al berlusconismo -si lo so non avevo capito niente-.
Per cambiare la prospettiva avevo bisogno di un obiettivo nuovo, avevo bisogno di un grandangolo che con la sua apertura massima mi concedesse una visione d'insieme di tutto il panorama politico, in modo che potessi vedere un pò meglio il meccanismo, l'insieme di ingranaggi nella loro interezza, evitando, per una volta, di soffermarmi al singolo ingranaggio. L'obiettivo che ho usato io si chiama Movimento 5 Stelle, ma poteva essere un report della Gabanelli, poteva essere un Ascanio Celestini, poteva essere un Marco Travaglio, un Andrea Scanzi, Peter Gomez, un Di Pietro e tutte quelle persone che, nel loro essere libere permettono di maturare una visione critica più estesa.
Grazie all'entrata in politica (nazionale) di m5s e la morte, di fatto, del bipolarismo ho avuto modo di constatare che nel Partito Democratico, anche le persone degne di attenzione e a tratti di rispetto si devono macchiare e rendere complici di certe vergogne che, se in questo paese avessimo una stampa non pilotata, macchierebbero indelebilmente le loro carriere..
Al di là di Crocetta, mi viene da pensare ad un Civati che scrive sul blog contro F35, porcellum e via dicendo ma poi vota in aula a favore, mi viene da pensare ad una Puppato che va alla manifestazione in difesa del 138 e poi vota favorevole alla sua modifica, mi viene da pensare ad un Giachetti che propone il ritorno al mattarellum e lo vota (poveretto) da solo e non mi spiego come questa persona di sani principi possa essere di ala renziana. Penso infine a  Bersani che ha basato la sua campagna elettorale sullo smacchiare B. salvo poi farci il governo insieme sotto pressioni del suo partito, del partito di B. e sicuramente del novello (si fa per dire) presidente Napolitano,  additando poi piuttosto meschinamente  Grillo come unico responsabile di questo. Posso pensare a persone interessanti come Corradino Mineo e a tanti altri che però si piegano continuamente alle porcate imposte dalle segreterie di PD o PDL (o come li volete chiamare ora) che nella mia visione d'insieme sono i due poli di massima rappresentanza del potere delle lobby in parlamento, che al loro interno, nel valzer delle alleanze (cit. Frankie Hi NRG) inglobano piccoli partiti come possono essere SEL o Fratelli D'Italia dalle tinte non troppo chiare.
Credo che davvero ci voglia un repulisti, bisogna ricominciare da capo e far si che i disonesti e gli intrallazzoni se ne vadano fuori dalle istituzioni, perchè in questo modo contaminano anche le poche persone che, se libere da spinte, agirebbero forse meglio.

Ora è esattamente così che vedo la politica di PD e PDL (o come si chiamano)



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