Chi accosta m5s al fascismo

Facendosi forza con la famosa uscita di Grillo "l'antifascismo non mi compete", il rosik infinito dei detrattori raggiunge livelli sempre più cosmici. Incredibilmente anche persone che stimo come ad esempio il vignettista Vauro non regge a lanciare la propria pietra. Molti di questi commenti li leggo sul Fatto Quotidiano Online o su altri commenti su quotidiani online, e ogni volta ne sono raccapricciato, poi voglio credere che la maggiorparte di loro siano troll pagati (cosa che non è solo frutto dell'immaginazione di grillo) ma purtroppo so che qualcuno ci crede davvero a queste panzane.
I vecchi militanti, i sostenitori a spada tratta della prima ora e quanti altri hanno creduto, legittimamente, nella sinistra e non vogliono smettere di credervi stanno dimostrando di aver perso ormai ogni spirito oggettivo, vivendo nel passato in un graduale ma inesorabile distacco dalla realtà.
Lungo questo anno ho visto persone che si definiscono di sinistra alla disperazione, messe ad un angolo in un ring che loro stessi hanno creato. Li vedo sempre più deboli nelle argomentazioni, sempre più cicliche.
Per difendersi dai fatti che m5s ha fatto lungo questo anno, hanno tutti i giornali e tutte le tv di regime, ma la disperazione maggiore la si nota quando si leggono, nei commenti a fondo degli articoli sui quotidiani online, partire in quarta a tirar fuori squadrismi, fascismi, nazismi.

Recentemente sono stato in visita a  Dachau, il famoso campo di sterminio alle porte di Monaco di Baviera, uno dei templi della menzogna e della ferocia nazista e fascista. Tra un forno crematorio ed una barrack con letti in paglia, tra un bunker per le torture e una 'doccia' ho pensato agli italiani "di sinistra" che strumentalizzano oggi queste tragedie, queste macchie vergognose per tutta l'umanità contro 160 ragazzi in parlamento che si battono ogni giorno per la libertà di informazione, per uno stato più equo verso tutti e per valori persi come la coerenza e l'onestà. Credo che definire queste persone come fascisti, o peggio, sia un pugno in pancia per chi nazismo e fascismo lo ha vissuto veramente e per quegli italiani che sono stati deportati a Dachau o nelle altre decine di campi presenti in Germania o in Italia.
Se essere antifascisti  oggi significa additare chi è scomodo a fascista e manganellarlo verbalmente con una scusante allora anche io come grillo non ho nulla a che vedere con l'antifascismo, che così diventa pretesto, diventa lui stesso fascismo (sinonimo di arroganza e cecità ideologica) e svilisce la memoria storica di uno dei nostri periodi più bui, e quando dico nostri intendo di tutta l'umanità, non parlo di destra o di sinistra o di italiani o tedeschi.
Inventatevene un'altra per incassare meglio i colpi,  perchè sappiatelo: anche a voi l'antifascismo non compete.

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