Danse Macabre recensione (2017)


Con tutta la buona volontà che posso metterci non credo di poter scrivere niente di buono ne niente di approfondito su questo film. 
Essendo questo Danse Macabre l'opera prima dell'Italiano Ildo Brizzi mi viene da chiudere un occhio su certe cose di stampo abbastanza amatoriale, ma fino ad un certo punto.
Non posso ad esempio soprassedere su una recitazione generale a mio avviso davvero improponibile che in alcuni personaggi secondari diventa imbarazzante.
La regia e la fotografia non sono male, anzi. Peccato che ci sia tutto il resto a non funzionare per niente ed a ricordarci ad ogni minuto di essere di fronte ad un opera di basso livello oltre che di basso budget.
Oltre ad essere recitato da cani questo film non ha niente di originale. La trama è vista e rivista, e le varie presenze che appaiono e che dovrebbero farci paura o sobbalzare dalla sedia sono spesso e volentieri fatte male, didascaliche,  stereotipate, poco credibili e a volte involontariamente grottesche. 


C'è poi un uso ricorrente ad un tema musicale che ricorda da vicino le opere di Argento o Fulci, cosa che personalmente non ho mai amato più di tanto neanche nelle vecchie pellicole italiano di stampo squisitamente anni 70 . Se il film oltre all'uso della musica come colonna portante si avvicinasse minimamente ai livelli di quei film non sarei certo qui a parlarne in questi termini. 
Non vorrei apparire come quello che snobba a prescindere tutti i film italiani odierni solo perchè italiani, anzi a mia discolpa ne cito uno che ho trovato quantomeno più decente di questo, ovvero The End - L'ìnferno Fuori di Daniele Misischia (che però non è un low budget e vanta l'interpretazione di Alessandro Roja) , però in questo caso non posso soprassedere e dire "va bene dai è l'opera prima, aveva un budget da miseria" etc etc.
Penso di non aver molto altro da aggiungere. 


Vorrei poter scrivere di più, vorrei poter fare plausi a parte per alcune location come il cimitero monumentale di Staglieno a Genova (la cui visita, da fotografo, ho in programma da alcuni anni ) ma sinceramente un film non si può salvare per una location azzeccata, una buona fotografia ed una regia decente se tutto il resto fa evidentemente acqua da tutte le parti. 
Ricapitolando: lento, recitato male, banale. Buona la fotografia, buone alcune scelte registiche e di location.
 
Voglio concludere ugualmente con qualcosa di positivo: il regista non mi sembra male, credo possa avere del potenziale in questo genere, il mood gotico della pellicola convince e sarebbe bello poterlo vedere alle prese con un progetto che vanti un budget sufficiente a garantire le basi: ovvero una resa recitativa credibile e degli effetti all'altezza e sopratutto con un' idea originale, perchè io in questo frangente ho fatto molta ma molta fatica ad arrivare alla fine colto da un senso di noia e di disinteresse dopo appena una ventina di minuti, senso che non mi ha più abbandonato sino alla fine. 

Trovate il film proprio qui (non vi confondete mi raccomando con il Danse Macabre di Stephen King). 

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