Recensione di Overlord del 2018 diretto da Julius Avery

Recensione del film horror Overlord del 2018 diretto da Julius Avery e prodotto da JJ Abrams


Overlord è troppo.
Troppo per essere inscatolato in un genere solo,in una cosa sola.
E' troppo horror per essere considerato un vero war movie, troppo war movie per essere considerato un vero horror,
troppo ben girato e ben recitato per essere considerato un B movie  ma troppo grottesco e poco serio al tempo stesso per essere bollato come film 'tripla A'.  
Ancora: è troppo pulp per essere accostato ai 'salvate i soldati ryan' , ma anche troppo poco profondo per essere accostato ai Bastardi Senza Gloria di Tarantino.
Diciamo che Overlord è un buon mix, un riuscito mix, di tutti questi elementi messi insieme in una sorta di 'nazi-zombie B movie' ma con un budget ed una realizzazione da 'filmone'.
Avrete già capito che secondo chi scrive siamo di fronte a qualcosa di originale e particolare, come 'altronde ci si apetta da un produttore come quel folle di JJ Abrams. 
 

La trama è molto semplice: tutto avviene qualche ora prima del famosissimo (e cinematograficamente già super-inflazionato) D-Day, il famigerato, violento e decisivo sbarco degli Alleati in Normandia avvenuto durante la Seconda Guerra Mondiale. Battaglia che che come già sappiamo cambiò tutte le sorti della guerra e costò la vita a più di quattromila persone e ottomila feriti.
Dopo una spettacolare sequenza iniziale all'interno di un aereo di paracadutisti dove conosciamo brevemente alcuni dei personaggi mentre altri li vediamo morire sul colpo in una sequela di scossoni visivi ben riusciti, veniamo catapultati insieme al protagonista Boyce (l'ottimo Jovan Adepo) nel bel mezzo delle campagne francesi. 
L'ormai decimata e sparuta compagnia di Boyce, capitanata dal deciso e ligio luogotenente Ford (grandemente interpretato da Wyatt Russell) ha l'obiettivo importante e strategico di fare saltare una torre radio tedesca. Senza la caduta di tale torre lo stesso sbarco delle truppe alleate non potrebbe mai accadere.
Le cose si fanno ancora più  interessanti però quando si scopre che alla base dalla torre radio non c'è solamente un headquarter nazista ma un vero e proprio laboratorio dove vengono tenuti strani esperimenti sugli esseri umani, opportunamente rastrellati dal paesino limitrofo.


Qui Overlord muta e comincia a diventare qualcosa di nettamente diverso dall'ennesimo film americano sul secondo conflito mondiale, o WWII come piace dire agli americani.
Americani onnipresenti nelle vesti dei 'buoni' ovviamente.
Va datto infatti che la dove Overlord osa molto sotto il profilo visivo (gore e splatter a fiumi) fa' un pò il timidone sotto il profilo politico, non discostandosi mai troppo dal racconto edulcorato ed eroico che viene di solito fatto in quasi tutte le produzioni americane dedicate alla seconda guerra mondiale.
 Il film in se non è niente di rivoluzionario, insomma. Non vi aspettate niente di sconvolgente sul piano delle tematiche...Ma è fatto bene ed è divertente.
E direi che questo basta e avanza se non si ha la pretesa di guardare ogni sera un capolavoro del cinema ma si apprezza anche la leggerezza di alcune produzioni. 
Overlord si lascia guardare dall'inizio alla fine e non ha particolari cali di ritmo. Anzi ne mantiene uno bello serrato, come nei migliori film d'azione, più che in quelli dell'orrore.
WBBQ II
Anche sul fronte recitativo e di caratterizzazione dei personaggi direi che non ci si può lamentare. Oltre ai già citati personaggi di Boyle e Ford mi sono piaciuti molto sia il personaggio del gerarca nazista Wafner (Pilou Asbæk), la cui metamorfosi fa' da sfondo addirittura ai poster del film, che la presenza femminile , la 'quota rosa' di questo sgangherato team di soldati, ovvero la gelida Chloae (Mathilde Ollivier). 
Si procede insomma fino alla fine su binari che chi ha visto tanti film di questo tipo conosce già benissimo, non lesinando in esagerazioni visive e spacconerie: pupe& lanciafiamme, colonne vertebrali con teste parlanti annesse e chi più ne ha più ne metta. 
Overlord è un film che deluderà chi ci si approccia credendo di stare per vedere un Lettere da Iwo Jima, un Band of Brothers o qualsiasi altro film 'serio' a tema WWII, ma che farà sicuramente entusiasmare e divertire chi invece ha presente un Dead Snow, un Bastardi senza Gloria o che tanto per intenderci in campo videoludico prediligerebbe di gran lunga una partita a Return to Castle Wolfenstein piuttosto che a Call of Duty.
 

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