Amulet 2020 spiegazione e recensione horror con Imelda Staunton

amulet recensione spiegazione

Amulet è un film horror del 2020 scritto e diretto da Romola Garai.

Lo potete trovare in lingua originale (inglese) nel catalogo estero di Prime Video o nel catalogo USA di Hulu ai  quali potete accedere usando una VPN come NordVPN

Devo dire che questo film mi ha fatto veramente schifo fino a metà e forse oltre ma anche che poi ho avuto modo di ricredermi.  Per la prima parte infatti un ritmo lento , soporifero, noioso mi ha quasi sopraffatto. Meno male che l'ho guardato di pomeriggio altrimenti mi sarei addormentato senza portarlo a termine. 

Proprio come i protagonisti poi però si trasforma e mano a mano che la mitologia che costruisce il film si fa più chiara scopriamo un qualcosa di meno banale di quel che sembrava all'inizio.

A livello di regia è decente ed anzi abbastanza ricercato mentre la fotografia non mi ha convinto del tutto , l'ho trovata un po' altalenante.  

Gli attori li ho trovati tutti piuttosto bravi soprattutto Imelda Staunton (famosa per aver interpretato la professoressa Dolores Umbridge in  Harry Potter) che in questo genere di ruoli è perfetta e da vero valore aggiunto il film. 

Infine l' l'intreccio e la sceneggiatura mi sono sembrati gli elementi più riusciti  della pellicola. 

Tecnicamente parlando quello che dovevo dire l'ho già detto. Ora mi dovrei addentrare nell'analisi della complessa trama di questo film ma è impossibile farlo senza spoiler ed impensabile  cercare di spiegare quel che  c'ho capito del film (ammesso di aver capito)  senza rovinarlo a  chi non l'ha ancora visto. 

amulet recesione

quindi SPOILER ALERT da qui in poi.

Amulet parla di divinità mitologiche (o antichi) che per come l'ho interpretata io trascendono la visione cristiana ed anche quella pagana. Trascendono insomma dalle figure più classiche delle religioni umane e si allontanano soprattutto dalla visione semplicistica di un bene o un male assoluto. 

Cerchiamo di andare per ordine: 

L'ex soldato homeless protagonista del film dopo chissà quanto tempo da solo a sorvegliare un posto di blocco in mezzo a una foresta durante un conflitto armato incontra una donna in fuga che sta cercando di attraversare i confini del paese in cerca della figlia. 

La donna si ferma con lui per un indefinito numero di giorni e poi decide di andarsene. Il soldato si oppone alla sua dipartita, la rincorre e la violenta nel bosco. Dopo la guerra il soldato si ritrova senza tetto a vagare per Londra facendo lavori umili. 

A questo punto entra in contatto con una suora che lo assume per fare manutenzione ad una vecchia casa abitata da una ragazza che accudisce l'anziana madre malata. Questa, che vive reclusa in una stanza e che sembra affetta da demenza senile a volte con esiti molto violenti verso la ragazza,

si scopre presto non essere totalmente umana in quanto partorisce ogni genere di mostruosità e cerca anche di uccidere la presunta figlia.

Il soldato torna dalla suora e la suora  racconta che quello non è altro che un demone anziano in punto di morte e che la ragazza che la accudisce è la sua succube, la sua schiava, che probabilmente il demone ucciderà prima di morire a sua volta. Gli dice anche che questi demoni durano secoli e che il suo vero  lavoro non è fare la suora ma proprio gestire e assumere le persone giuste per accompagnare queste antiche creature negli ultimi momenti di vita.

Dopo vari eventi scopriamo invece che il demone non è altro che un assassino e stupratore trasfigurato , che la suora è l'aiutante della  ragazza che la quest'ultima (pensa un pò) non è una ragazza ma un'antica entità molto potente (la cui vera forma è rappresentata in un amuleto  che si vede per tutto il film). 

L'ex soldato, anch'esso stupratore, era stato attirato li per sostituirsi al demone e venire punito a sua volta per i suoi gesti. 

E questo è quello che accade: il film finisce con li protagonista che prende il posto dell'ormai trasfigurato stupratore e diventa il nuovo 'toy' della ragazza\amuleto.

Ho messo in fila tutti gli eventi che sono chiari guardando il film ma c'è anche un elemento che secondo me viene detto tra le righe: ovvero che la malvagità del soldato e anche dell'assassino sono anch'esse di natura  soprannaturale. 

Quindi il film ci vuole forse fare capire che il male estremo che si annida in alcuni individui è anch'esso di natura non umana? Sicuramente uno sfondo spirituale c'è, ed è una componente molto interessante del tutto.

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Concludendo:

Ora. questo film può piacere o non piacere e io sono il primo a dire di essermi annoiato per metà della sua durata. Sicuramente non è un capolavoro, certamente non è neanche un film eccelso. Tuttavia  non si può certo dire che non sia originale e che non sia portatore di buone idee e interessanti riflessioni. Ci si potrebbe leggere anche, visto che la regista è donna,  un messaggio femminista ed anti-patriarcale visto che di fatto i mattatori sono tutte figure femminili (dalla suora alla ragazza) mentre coloro che castigano sono degli stupratori e omicidi maschi. 

Do a  questo film la sufficienza piena, una sufficienza che sarebbe potuta essere molto di più se la prima parte fosse stata curata come la seconda.  Mi  riservo comunque di ricordarmi il nome della regista e sceneggiatrice  Romola Garai per i suoi prossimi lavori visto che proprio nella sceneggiatura ci ho trovato spunti davvero interessanti.

Se ti è piaciuta la recensione e vuoi essere aggiornato quando ne pubblico una (non ho una pubblicazione regolare) ti lascio il link alla pagina facebook del blog e ti ringrazio per la lettura! 

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