Questo si che è un film "FATTO IN CASA"! I registi di "Hellbender", Toby Poser e John Adams, sono una coppia nella vita reale. Inoltre, la loro figlia, Zelda Adams qui interpreta la ragazzina protagonista dell'intera vicenda , ed ha anche contribuito alla scrittura della sceneggiatura!
Inoltre un budget molto limitato li ha portati a contare su una troupe composta principalmente da membri della loro famiglia.
Last but not least la figlia Zelda , oltre che da attrice protagonista e da sceneggiatrice ha anche composto e interpretato alcune delle canzoni presenti nella colonna sonora del film.
REGIA E SCENEGGIATURA
A livello di regia, grazie anche ad una fotografia atmosferica e oscura che crea una sensazione di inquietudine costante direi che ci siamo. Come scrittura invece secondo me c'è stata un po' di confusione: ci sono molti simboli e mitologie accennate ma mai spiegate (ma questa potrebbe essere anche un semplice scelta) però ci sono anche alcune sottotrame ed alcuni personaggi non molto approfonditi, a volte quasi superflui.
STILE VISIVO E FOTOGRAFIA
un po' indie, un po' autoriale ma anche un po' troppo amatoriale. Non fraintendetemi , non sto dicendo che sia un film amatoriale , sto solo dicendo che alcune scelte non sono azzeccate e che alcune scene risultano a causa di queste scelte al limite del grottesco o comico involontario.
Il peggior difetto per me è che la natura estrema e disturbante di alcune scene viene rovinata dagli effetti speciali (non mi riferisco a quelli gore) dovuti certamente al basso budget, ma il punto è questo: se hai poco budget perché abusare di effetti che non puoi permetterti in un'opera a dir poco 'a conduzione familiare' come questa?
Per il resto la fotografia è ottima.
MITOLOGIA (spiegazione)
il film affonda il suo essere nell'universo del folk horror utilizzando imprecisati ma riusciti elementi simbolici e mitologici per arricchire la trama.
Sebbene non vengano dati dettagli specifici sugli elementi simbolici e mitologici utilizzati in "Hellbender", si può intuire che il film si ispiri al folklore americano e ai miti pagani. Ad esempio, alla presenza di una figura femminile mitologica chiamata "banshee", che nella tradizione irlandese rappresenta uno spirito femminile legato alla morte e alla sventura. Ciò che sarebbero poi la madre e la figlia.
Altri elementi mitologici potrebbero essere legati alla natura selvaggia e incontaminata dell'ambientazione rurale e lussureggiante in cui è ambientato il film (girato tra l'altro nella casa della famiglia che ha realizzato il film sulle Catskill Mountains, non troppo distanti da New York, e durante il lockdown) che potrebbe essere vista come un luogo sacro e misterioso.
Per non parlare della figura stessa dell' hellbender, che oltre a dare titolo sia al film che alla band musicale presente nel film è, nella realtà, una salamandra 'gigante' presente negli Appalachi in USA , e che secondo alcune leggende popolari sarebbe associata alla morte e alla magia nera.
Infine anche il ricorrente uso dei vermi come simbologia potrebbe rappresentare la decomposizione o anche la trasformazione, oppure essere un riferimento a creature sotterranee o infernali.
Come rimandi cinematografici possiamo anche addentrarci nel filone dei film "coming-to-age" a la Carrie di De Palma o più recentemente del Raw di Julia Ducornau
TEMATICHE TRATTATE
Il film affronta diverse tematiche tra cui la scoperta di sé stessi e della propria identità, la relazione madre-figlia, la morte, la spiritualità e l'occulto. In particolare, il tema , ricorrente in età adolescenziale, dell'accettazione di sé stessi è presente in modo predominante rispetto agli altri. Di fatto Izzy dovrà diventa a suo modo adulta, cercando il proprio posto nel mondo anche arrivando ad accettare il suo lato più oscuro.
Un altro tema imprescindibile del film è certamente la relazione madre-, con la madre che cerca di proteggere la figlia dalle proprie ossessioni e dalla verità sulla loro famiglia, in eterna lotta con una natura che però rimane sempre predominante.
Anche la spiritualità e la sua connessione con la natura è presente in modo significativo coadiuvata da un eccellente fotografia che valorizza le aree boschive in cui è girata l'intera pellicola.
CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI PERSONALI
Effetti speciali 'homemade' inguardabili a parte, si fa volere bene per la passione che trasufa in ogni frame da parte di tutti gli interessati nel fare tutto 'in famiglia' e al meglio possibile.
La sceneggiatura di contro è un po' confusa ma viene compensata da un'estetica generale molto curata e d'effetto
Inoltre il tema portante del tutto , ovvero il rapporto madre-figlia ed il passaggio dall'adolescenza all'età adulta funziona bene sino alla fine.
Grazie per la lettura e per il tuo tempo.
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