Non Dormire nel Bosco Stanotte (Parte 1) recensione spiegazione dello Slasher polacco di Netflix

non dormire nel bosco stanotte parte 1 recensione

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Non Dormire nel Bosco Stanotte - Parte 1 è un film di Netflix del 2020 ad opera del regista polacco Bartosz M. Kowalski.

Avevo deciso di recensire questo film insieme al suo seguito che è uscito pochi giorni fa per Halloween su Netflix ma purtroppo impegni lavorativi devastanti mi hanno ridotto in condizioni psicofisiche altrettanto devastanti e quindi 

ho deciso che li recensirò separatamente ed  in tempi diversi.

Partiamo dalla trama di questo horror slasher: siamo in un campeggio per ragazzini ragazzini problematici perché dipendenti dalla tecnologia, quindi da smartphone, tablet e quant'altro. 

Questi vengono spediti in questo campeggio che per una settimana gli sequestrerà tutti i dispositivi per sostituirli con varie attività all'aria aperta. 

Per i giorni successivi all'arrivo i gestori organizzano delle escursioni, divise in gruppi. Noi spettatori seguiamo un gruppo composto da un youtuber nerd con 900 mila iscritti drogato di videogiochi (come me da piccolo)

, due bellocci, una strafiga (che non manca mai in questo genere di film),  la guida del campeggio ed una ragazzina che è poi la nostra protagonista, la Final Girl di questo slasher  nonche  l'unica ad essere lì per un motivo davvero valido. 

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Cùcù!

Così il gruppo si addentra nel bosco per la per la sua escursione. Una scampagnata che dovrebbe durare tre dei sette giorni previsti nel campeggio, ma che si rivelerà molto più massacrante (letteralmente) di quanto avevano preventivato. 

I nostri infatti faranno presto conoscenza coi nostri assassini. 

A livello di regia, di  ritmo e di stile va detto che il film è la classica americanata che però non è americana visto è un film polacco, anche se questo suo essere polacco non lo vuole mai esternare troppo e si intravede a malapena in determinati dialoghi. 

Alla fine si rifà molto ai canoni americani dello slasher e non lo nasconde tant'è che tutto una citazione di vecchi film,  una tendenza palese , che non vuole certo nascondere ma mettere in evidenza.

In realtà il regista ha lavorato bene,  proponendo anche delle cosine interessanti, soprattutto mi ha attirato il tono molto grottesco di alcune scene ed anche l'audio,  la colonna sonora, che ti mette davanti al musichette di un certo tipo 

insolite se viste in accompagnamento a certe scene ed anche se non danno un grande con contrasto come potevano darle quelle italiano in A Classic Horror Story (che ho recensito qui) danno quel piccolo  tocco di personalità 

che secondo me non sfigura in una pellicola del genere. 

Per quanto riguarda le performance degli attori direi che siamo nella media: non c'è non c'è non c'è nulla di estremamente vergognoso ne di estremamente degno di nota. 

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Come dite? No, non è per niente una citazione de La Casa

La protagonista funziona abbastanza bene, come stile visivo, inquadrature fotografia secondo me ci siamo: mi sono piaciuti tutti e tre questi elementi. 

Quando l'ho visto non mi ero informato sul film,  non ne sapevo nulla. Mi aspettavo una roba al limite dell'inguardabile (come spesso sono gli slasher che propone Netflix, e non solo quelli che propone lui) 

ed invece tutto sommato si lascia guardare senza essere comunque nulla di eccezionale. Uno slasher mediocre ma neanche troppo.

, in qualche punto fa anche degli sfottò 'politici' alla Polonia cui appartiene. 

C'è ad esempio un ragazzo gay che dice "quanto è difficile essere omosessuali in questo Paese", sappiamo infatti che la Polonia non è il massimo in fatto di diritti lgbt (neanche noi siamo il massimo anche a giudicare dal recente affossamento

del ddl Zan) ma diciamo che li la destra 'estrema' e forcaiola pompa parecchio.

A livello visivo è parecchio forte, molto splatter e secondo me è in alcuni punti anche limitrofo al gore , perché ci sono alcune scene dove lo spettatore non viene risparmiato dalla truculenza visiva. 

Mi è piaciuta in particolar modo una morte in particolare. Senza spoiler posso dire che è quella che arriva più a sorpresa ed in una scena di dialogo tra due ragazzi. Quella è veramente diretta e per quanto mi riguarda totalmente inaspettata a differenza di altre molto più telefonate

Mi sono piaciuti anche i due enormi villain , questi due goffi energumeni butterati. 


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Ma quanto sei bello?

SPOILER

Una cosa che invece  mi ha lasciato un po' perplesso è la spiegazione per cui questi questi due diventano dei mostri cannibali, ovvero questo meteorite apparso nel cielo loro e che loro due da bambini hanno portato a casa. 

Per quanto ami per esempio Freddy Krueger o Jason Voorhees,  che hanno anche loro una matrice sovrannaturale,  non mi è piaciuto molto l'elemento soprannaturale scelto per il film. 

Voglio dire: questa storia del del meteorite è vista rivista e stravista e secondo me non ci sta molto bene nell'economia del tutto. 

Tuttavia la natura sovrannaturale di questi mostri da un buon spunto al regista per farli accoltellare con un Machete quelle ventimila volte, per tirarli sotto con la macchina quella decina di volte senza di fatto ammazzarli, e sul finale del film si può intendere  che almeno uno dei due resti vivo (e secondo me resterà vivo anche il secondo). 

Ho letto che il secondo film ripartirà poco dopo gli eventi del primo ed a questo punto sono curioso di vedere che cosa si inventerà registra per mantenere vivo l'interesse dello spettatore visto che tutto sommato 

una ripetizione paro paro non sarebbe una bella mossa (se la storia del filone slasher insegna qualcosa). 

Vedremo, sta di fatto che questa prima parte l'ho trovata abbastanza funzionante. 

Se ti è piaciuta la recensione e vuoi essere aggiornato quando ne pubblico una (non ho una pubblicazione regolare) ti lascio il link alla pagina facebook del blog.  ti ringrazio per la lettura!

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